Dice Carl Rogers: "Il primo semplice sentimento che vorrei parteciparvi è la gioia che provo quando posso realmente ascoltare qualcuno; (...) e quando dico che gioisco nell'ascoltare qualcuno, intendo naturalemte un ascolto profondo. Voglio dire che presto attenziona alle parole, ai pensieri, ai toni sentimetali, al significato personale e anche al significato che è sotteso all'intenzione cosciente di colui che parla. Inoltre qualche volta sento, in un messaggio che superficialmenbte non è molto importante, un profondo lamento umano che giace sconosciuto e sepoloto molto al di sotto della superficie della persona"
In queste parole è condensato tutto il significato dell'ascolto che determina la RELAZIONE TRA PERSONE.
Ma la vera domanda che dobbiamo porci è:
"Sono capace di un tale ascolto?"
Oggi sentiamo tantissimo...ma ascoltiamo poco, forse troppo poco, perchè l'ascolto vero richiede tempo, amore, pazienza, compromissione, fusione, coscienza, preparazione...
Però sono assolutamente certa che si possa imparare ad aacoltare, partendo dalle persone a noi care e che richiedono a noi quella attenzione che solo la relazione interpersonale può far scaturite; come?
- Mettiamoci vicino (anche il telefono o la videochiamata vanno benissimo!!!)
- iniziamo ad ascoltare quando l'Altro parla
- soppesiamo ogni singola parola, perchè ciascun termine ha un significato profondo e non è messo a caso
- iniziamo a "metterci nei panni" dell'altro, senza però sostituirci all'altro
Buon lavoro a tutti allora....e fatemi sapere se qualcosa è cambiato!
Ped. Laura Bonomo
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